Come determinare il valore doganale delle merci

Dalla Svizzera intendiamo inviare dei campioni senza valore in Italia, cosa occorre indicare sulla fattura doganale proforma visto che si tratta di campioni gratuiti non destinati alla vendita?

 

Calcolare dazi e IVA doganali su campioni senza valore

Per quanto riguarda il calcolo delle imposte IVA e DAZIO sul territorio doganale UE, è necessario che venga sempre indicato il valore reale e commerciale delle merci spedite, ossia il valore di transazione.

Il valore doganale delle merci è regolato dagli articoli dal 69 al 74 del Reg. UE 952/2013 (codice doganale dell'Unione).

Il diritto doganale prevede che il valore delle merci importate è quello del valore di transazione, ovvero il prezzo effettivamente pagato o da pagare per le merci. Pertanto, anche per l’importazione o l’esportazione di campioni senza valore spediti a titolo gratuito (per esempio campionature, resi, omaggi, ecc.) è necessario indicare ogni volta nella fattura doganale il valore reale delle merci spedite.

Ci teniamo a sottolineare come sia importante esprimere il valore di transazione, visto che il calcolo delle imposte sul territorio Comunitario dovrà avvenire sulla base del valore dichiarato sulle fatture doganali.

Va altresì posta molta attenzione a tutte le sanzioni previste per chi non rispetta tale normativa, si tratta infatti di un’errata interpretazione il quantificare i campioni senza valore con un prezzo fittizio non corrispondente al valore reale della merce spedita.

 

Modalità di dichiarazione della merce senza valore di transazione

Nei casi in cui sia impossibile riuscire a determinare il valore doganale delle merci mediante il valore di transazione, il codice doganale prevede l'applicazione di alcune modalità alternative o sostitutive di valutazione, ad esempio:

  • il valore di transazione di merci identiche
  • il valore di transazione di merci similari
  • il valore dedotto
  • il valore ricostruito (partendo dai costi di produzione sostenuti )
  • il valore determinato dal “metodo ragionevole"


Scarica la guida


 

Normativa doganale per il calcolo delle imposte

La Normativa doganale prevede che, al fine di determinare il valore doganale della merce, oltre al valore del bene, si devono aggiungere i valori qui di seguito indicati che sono da considerarsi a carico dell’importatore ma che non sono inseriti nel prezzo di transazione (e quindi non presenti nell’ammontare della fattura di acquisto).

Qui di seguito eccovi alcune indicazioni degli elementi che contribuiscono alla base imponibile per il calcolo delle imposte doganali:  

  • Spese di trasporto e di assicurazione delle merci
  • Commissioni e spese di mediazione
  • Costo dell’imballaggio
  • Royalty e diritti di licenza
  • Lavori di ingegneria, di design e simili che hanno contribuito alla produzione delle merci

 

Crediamo di aver illustrato in dettaglio le informazioni riguardo il calcolo del valore doganale di campioni gratuiti non destinati alla vendita, tuttavia non esitate, in caso di dubbi o di necessità di ulteriori approfondimenti, a mettervi in contatto con i nostri uffici di Chiasso per un supporto su tutte le procedure doganali.

 

Giuseppe Miele
Specialista in Spedizioni Titolo federale UFFT presso Carugati SA

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