Traslochi Italia-Svizzera: masserizie, documenti e permessi

Ecco un altro caso in cui può venire utile – è fondamentale, per non rischiare di incorrere in sanzioni –conoscere le norme che regolano i rapporti tra Italia e Svizzera. In particolare, nel caso in cui si voglia andare a vivere oltrefrontiera, in Ticino o nel resto del territorio elvetico, è bene informarsi riguardo ai documenti necessari per sdoganare le masserizie.

Sono un cittadino Italiano che intende trasferire il proprio domicilio in Svizzera: è previsto il pagamento di un dazio doganale? Esistono delle agevolazioni? Quali documenti devo presentare per il trasloco?

ll presupposto principale affinché mobili, suppellettili domestiche nonché eventuali collezioni, animali o veicoli possano essere importati in franchigia di tributi è il trasferimento del domicilio in Svizzera. Un’altra condizione indispensabile prevede che l’interessato usi personalmente tali beni da almeno sei mesi e continui a usarli dopo l'importazione.

 

Le agevolazioni sui traslochi Italia – Svizzera

L’imposizione doganale in questo settore prevede delle agevolazioni per cui le masserizie di trasloco godono di un regime di totale franchigia e non sono soggette alla riscossione dei diritti doganali (IVA e DAZIO).

Di seguito elenchiamo, in breve, alcune delle condizioni necessarie per poter usufruire di tale agevolazione in caso di trasloco e relativo trasferimento di domicilio in Svizzera. Sarà fondamentale:

  • aver utilizzato e posseduto i beni oggetto del trasloco per un periodo precedente al trasloco stesso di almeno 6 mesi e assumere che questi, in territorio doganale svizzero, sono destinati ad un uso personale;
  • trasferire il proprio domicilio dal territorio doganale estero al territorio doganale svizzero;
  • la simultaneità di trasferimento: le masserizie devono cioè essere importate in concomitanza con il trasferimento del domicilio. La Svizzera dà diritto a sdoganare nel proprio territorio (importare) le masserizie di trasloco in regime di franchigia entro DUE ANNI dalla presa di residenza.

 

I documenti per importare in Svizzera beni in franchigia

Per poter importare i propri beni in franchigia è necessario presentare all’ufficio doganale d’entrata i seguenti documenti:

  • il formulario 18.44 debitamente compilato e firmato;
  • un inventario completo delle merci trasportate;
  • un certificato del comune svizzero di destinazione che dichiari l’avvenuto trasferimento di domicilio dall’estero;
  • una prova dell’acquisto o della locazione di un appartamento (il contratto di locazione, per esempio);
  • contratto di lavoro

 

Per scaricare il formulario 18.44 in formato PDF e reperire le basi legali e le osservazioni in merito alla procedura che abbiamo appena descritto, visita il portale dell’amministrazione federale delle dogane. In alternativa potrai rivolgerti all’ufficio doganale d’entrata.

Speriamo di esserti stato di aiuto e, come al solito, anche riguardo al tema dei traslochi Italia-Svizzera, siamo a tua completa disposizione per chiarire eventuali dubbi e approfondimenti. Non esitare a contattarci.

 

consulente doganale svizzera
Giuseppe Miele
Specialista in Spedizioni Titolo federale UFFT presso Carugati SA

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